Da dove riprendere?
Forse dal fatto che, per giusta causa, negli ultimi tempi sto esattamente su un’altalena ormonale. Mi sveglio la mattina testando con aria circospetta le mie sensazioni, per capire se la giornata sarà buona o “mmmmm”. Fattore uno per cominciare la giornata non con il piede storto, ma almeno con i piedi a papera…
Solitamente poi, ho chi mi fa compagnia durante i primi intensi minuti di risveglio. Qualcuno che mi regala ogni giorno una sveglia degna di Tim Burton (o Dario Argento…): grida acute (letteralmente) a scadenze più o meno regolari “maaaaamma” “czione o cione o zione” e “laaaaaaaatte e doddo” (quest’ultimo tradotto dovrebbe equivalere a yogurt).
E questo è il fattore due per cominciare la giornata con due piedi sinistri…
Senza contare che, nella migliore delle ipotesi, lui o io a giorni alterni ci mettiamo d’impegno per rovesciare qualcosa e combinare il primo disastro: caffè, latte o succo che sia…persino l’acqua del bouquet centrotavola finisce per terra (e da qui si capisce che non sono proprio una cima di home decor, ma mi applico). Sì, esatto, questo era il fattore tre…e i piedi ormai sono diventati scarponi!
A volte, però, riesco a ritagliarmi un momentino tutto mio…e no, non c’entra con funzioni fisiologiche varie, che per quelle si sa, la compagnia non manca mai…
Dicevo mi dedico qualche istante ad aggiornarmi sulle notizie della giornata, nel migliore dei casi, o per un giro sui social e sui blog che seguo e che “mi fanno tanta compagnia”…
Così mi capita di leggere frasi come “i figli sono la vita, riescono a farti stare bene anche quando tutto va storto” eccetera eccetera su questo tono.
Ecco, ora, dopo un risveglio thrilling e latte/caffè/succo/acqua versati ovunque, un rospo che urla e scalpita e si dimena ad ogni richiesta (e ci avviciniamo a grandi passi ai famosi “terrible two” – ma questo sarà argomento in futuro), fuori magari piove e arriva pure un inatteso quanto improprio mal di testa a fare compagnia…
Ecco, forse, mi permettete di dire che NON È VERO; a volte, la maggior parte delle volte, è un vero e proprio casino con i figli e in quei momenti non è che venga tanto da pensare “cuore di mamma come mi scaldi la vita”, credetemi!
Lo so, suona un po’ meschino e in controtendenza, non fa molto “mamma chioccia”, lo ammetto. Tuttavia, dichiarare che siano sempre “rose e fiori”, e non di frequente “spine ed erbacce”, non corrisponde esattamente alla realtà, almeno per me.
Certo, poi ci sono davvero momenti epici, che la mente terrà stretti in un ricordo indelebile. E, va bene che arriva Halloween, ma non sono un orco: amo il mio piccolo e di lui adoro anche i suoi modi, sebbene un po’ rudi e maldestri…ma certo non sto a raccontare che la mattina ci svegliamo “alla biancaneve” con gli uccellini che cantano e il profumo di croissant caldi.
Quella è la storia di altre famiglie, credo.
Nella nostra “dolcetto o – soprattutto – scherzetto” è un gioco quotidiano…per fortuna senza dentiere alla Dracula e dita mozze, che sarebbero un tantino eccessive anche per noi!