Il pensiero alla base è stato: dopo un anno di completa dedizione al cucciolo, dici che non ce lo meritiamo un weekend (leggi: una notte) di coppia, soli soletti, come due neosposini?
Poi, come si dice, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Al solito, mi documento sui migliori hotel, agriturismo, pensioncine carine in zona, alla nostra portata e facilmente raggiungibili in poco tempo. Mi ricordo, poi, che tempo fa avevo pranzato in un ristorante carinissimo in Franciacorta, così decido di informarmi meglio, sapendo che veniva offerta anche la possibilità di pernottare.
Il tutto, ovviamente, all’insaputa del mio ometto numero uno (leggi: marito); voglio fare le cose come si deve e l’effetto sorpresa, in tal caso, è d’obbligo.
Fatto sta che chiamo e mi sento rispondere “caspita che sfortuna, signora, abbiamo le camere in ristrutturazione, saranno pronte dalla prossima settimana”. ECCHECCAZZ…Beh, classica bottadeculo. Non mi scoraggio, infatti trovo subito quella che mi sembra una validissima alternativa. Pochi clic ed è fatta: camera e cenetta romantica prenotate in una gran bella struttura, anche relativamente ben quotata su tripadvisor (come farei senza di te!) e raggiungibile in due orette di auto al massimo. Evvai, già esaltatissima al pensiero di una fuga romantica coi fiocchi, inizio ad organizzarmi mentalmente sulle cose da preparare e, soprattutto, quando riuscire a farlo di nascosto.
Ci siamo, nonni all’erta in attesa di prendere in consegna il pupo, io che continuo a fantasticare su quale vestito carino indossare quello a pois o quello che non metto dalla laurea (e ci sarà pure un motivo!). Alla fine metto anche la terza possibilità in valigia, che si sa mai!. Preparo anche i vestiti per lui, insomma, tutto pronto quasi due giorni prima di partire. Ah, dettaglio: partenza sabato pomeriggio e rientro domenica in giornata, che non vogliamo mica esagerare…
Tutto preparato ormai, quando arriva lui e mi dice “Ah, piccola, dimenticavo…sabato pomeriggio abbiamo un’amichevole!”…ECCHECCAZZ doppio…ma va bene, due calcoli e faccio la faccina comesenientefosse, che comunque ce la facciamo! “Va bene tesor, non c’è problema!”.
Arriva il sabato, io non ho dormito la notte per l’agitazione (manco mi aspettasse un esame), mi alzo prima di tutti per preparare una colazione e…”ma quanta nebbia stamattina”…apro bene gli occhi e no, non è nebbia. È NEVE!!
Capito? La nevicata che non ce n’è stata una così in tutto l’inverno, ma forse forse nemmeno nell’ultimo secolo. ECCHECCAZZ TRIPLO, proprio!
Ma fa niente, i nostri eroi ce la faranno.
Alla fine, ce l’abbiamo fatta davvero, ma la mia sorpresa ovviamente è andata a farsi friggere (per esser fini…NDR non lo dicevo dalle medie), perché ho dovuto scoprire le mie carte e svelare il piano con un misero bigliettino, visto che sarebbe stato davvero troppo complicato anche per me fare finta di niente.
Ah, se non altro, la partita è stata annullata e abbiamo potuto anticipare la partenza. ECCHECCULO!
Che dire, è stata davvero una fuga CON I FIOCCHI…di neve però!