Tra le mille faccende, stava per passarmi sotto il naso la data di oggi, un anniversario al quale tengo molto. A parte essere il compleanno di una cara amica, che sento poco, ma che ricordo sempre con affetto, oggi ricorre un altro evento.
È il primo anno di Panebuter.
È il primo anno di pensieri scritti.
Ho scritto un anno di pensieri.
Un anno fa, in una fredda mattina, mi sono buttata in un mondo nuovo, in un’avventura che avevo sempre immaginato ma mai realizzato. Ho deciso di impegnarmi nel raccogliere riflessioni più o meno profonde, impressioni, sentimenti ed esperienze, e poi di metterle nero su bianco, di condividerle, di farle vivere, di dare loro voce.
Dalle situazioni più comiche a quelle spiacevoli, dalle parole cercate e studiate a quelle uscite con effetto valanga. A quelle ancora lì da scoprire. Nel blog ho trovato uno spazio sicuro e una via di fuga, un divertimento, una passione.
È nato quasi per scherzo, un proviamoci dai, una di quelle azioni fatte senza riflettere troppo, ma che si rivelano poi scelte vincenti. È stato creato grazie alla voglia di scrivere, scrivere e scrivere. Ma ora è anche di più. È qualcosa che non avrei mai immaginato. Durante questo anno è stato un aiuto in momenti difficili, una valvola di sfogo, un posto dove rifugiarmi e dove spesso il risultato di ciò che faccio è come lo vorrei effettivamente. Ed è talmente confortante! In questo senso, è una sicurezza. Diventa sempre più non solo un passatempo, ma un vero e proprio stile di vita.
Scrivere mi fa stare bene, mi fa agire bene, mi fa vivere bene. Mi ha fatto conoscere un mondo più allegro, dove si può fare la differenza e una giornata cattiva diventa buona grazie a un sorriso condiviso. Ritrasmettere e rileggere i miei pensieri mi ha insegnato a non vedere sempre le cose da un unico punto di vista. Ho imparato a pensare positivo e a vivere ancora più intensamente, cercando (sempre!) di migliorare. Amando ogni giorno, amando ogni respiro, amando ogni parola. Amando loro: L e A.
Grazie Panebuter, tanti auguri…e la torta è per me!
panebuter 