…il bilancio dell’anno passato
Come al solito, passato il capodanno è d’obbligo, o quantomeno usanza, gettare uno sguardo all’anno trascorso. Anche io mi sono fatta una piccola lista di tutto quello che è stato il 2015 e il risultato…beh, è un risultato!
Ho messo per iscritto i pensieri, i pro e contro e le situazioni vissute; ho creato una fotografia a parole di quello che mi è passato per la testa ed è stato un modo per rendermi conto di come sto messa, per dirla tout court. Così ho tirato le somme del mio 2015 ed eccone un estratto…
- Stanchezza: sì, tanta, tantissima e accumulata, in parte recuperata.
- Soddisfazione: molta, difficile da vedere a corto termine, ma arrivata come un fiume in piena.
- Frustrazione: per non riuscire a gestire, per non avere sempre in mano la situazione, per il troppo credere di non farcela.
- Organizzazione: essenziale, indispensabile, ma a volte una vera palla.
- Introspezione: necessaria e utile, spesso però senza pietà…insomma, una vera st***za protagonista.
- Controllo: inesistente, ho cercato di rincorrerlo, per poi accorgermi che forse era meglio perderlo del tutto per riaverlo, almeno in parte.
- Amicizia: nuova e di vecchia data, trovata e ritrovata, scalda sempre il cuore e lo riempie nei momenti duri.
- Famiglia: la pura essenza del mio 2015. Non serve aggiungere altro.
- Coppia: perdersi, ritrovarsi e conoscersi ancora, innamorarsi di nuovo ogni giorno.
- Smarrimento: attimi in cui diventa difficile anche lavarsi i denti o togliere il pigiama.
- Riscoperta: del piacere di vivere senza sopravvivere, delle giornate piene, della gioia di gesti veri e sinceri, della forza in sé stessi.
- Natura: per vedere il sorgere delle cose, per apprezzare ciò che nasce e ciò che si trasforma.
- Amore: e come fare senza?
Il 2016 e…
…tanti, ancora tanti progetti nel cassetto e la voglia di continuare sui binari della positività, con quello che mi fa stare bene e mi rende felice. Senza far finta che non ci saranno più momenti difficili o tristi o duri, ma senza nemmeno temere di cadere e farmi male, decisa ad affrontare le difficoltà con la convinzione di potercela fare. Con le persone che amo. Una sola giornata negativa sarà di troppo e nella mia agenda troveranno spazio solo cose belle, di cui andare fiera.
Ho scelto 365 giorni di vita vera e felice. Anzi, in realtà 366.