Quando la sera di Natale guardi all’ultimo bicchiere con un sorriso che non si cancella, allora vuol dire che sei felice. Vuol dire che c’è chi ti rende felice, e non è l’alcol della giornata o le troppe calorie di un pranzo da re, regine e tutta la corte. È ben di più. È oltre. È tutto.
Sono passati i brindisi, è passata l’euforia e tutti i vogliamoci bene, almeno per oggi. Sono stati scartati i regali, quelli materiali e quelli che senti solo sulla pelle. Le lucine sugli alberi ora hanno le vibrazioni del ricordo della festa e già sembrano dire “arrivederci all’anno prossimo, per quest’anno abbiamo dato”.
E anche se la festa sta finendo, se ci si dà appuntamento alla prossima, restano i ricordi e le sensazioni di una giornata che porta sempre con sé la magia degli affetti. L’intensità dell’attesa che si conclude ha il sapore della vittoria, è un momento in cui tutto si ferma e si dà spazio alla sorpresa dei regali, ai gesti inaspettati, ai baci rubati e a un ballo lento regalato e ricevuto. È Natale quando finalmente ci si prende il tempo per…
Per dedicare attimi a tutti coloro che amiamo.
Per curare noi stessi.
Per i pensieri speciali e per quelli superficiali, che a volte aiutano a stare bene.
Per fermarsi e pensare.
Per respirare l’aria giusta.
Per gustare il panettone rustico, il vino e le bollicine.
Per sognare di essere altrove.
Per vivere, per davvero.
Natale è un anello al dito che brilla, è una culla che chiede la ninna nanna, è la potenza di due mani unite, è la forza di due anime promesse l’una all’altra.
Vorrei che fosse un po’ più Natale tutto l’anno.