pronti, partenza, via

Comincia tutto da qui…

Eccomi a scrivere per la prima volta sul mio neonato blog panebuter. Ho dovuto dargli questo nome perché paneburroemarmellata era già stato preso, si sappia che in origine, nei miei pensieri, era quello il nome al quale avevo pensato. Quindi in apertura, tanto per rompere il ghiaccio, vorrei dedicare un tributo a quel/la fortunato/a che si è aggiudicato per primo paneburroemarmellata: bravo/a, ottima scelta, magari un giorno di questi ti scrivo per chiederti il perché di questo nome, così…giusto per capire se combacia con la mia idea.

Ma torniamo a panebuter…che tradotto dal dialetto della mia regione significa semplicemente pane e burro (quindi, caro/a proprietario/a di paneburroemarmellata, in fondo non sono andata tanto lontano dall’idea originale)…

Perché pane e burro? Beh, perché sono ingredienti semplici che mi danno tanta felicità e soddisfazione. Perché è quella cosa che mangio quando non so bene di cosa ho voglia davvero, perché mi danno il sapore di casa, perché ogni tanto quel filo di burro in più mi fa sentire bene, perché con pane e burro vado sempre sul sicuro, perché è la merenda che mangiavo da bambina, perché il pane è vita e il burro è contorno…e che contorno! E soprattutto: perché l’idea di lanciarmi in questo blog è maturata a colazione, leggendo blog di altri autori, con la testa sempre piena di pensieri e con la voglia di metterli nero su bianco, almeno in versione virtuale.

Un piccolo flashback per inquadrare la situazione:

Da poco sposata con L. e diventata mamma di A., mi sono trovata con tanto tempo a disposizione, o meglio, con la giornata impostata su ritmi diversi. La colazione, pasto che ho sempre snobbato e consumato velocemente (della serie mi bevo il caffelatte al volo, pensando a come vestirmi e ai “to do” che mi attendono al lavoro), ora è diventata un momento importante della giornata. Dato che spesso quando faccio colazione L. è già andato al lavoro e A. dorme ancora, ho un po’ di tempo da dedicare alle mie attività, così assaporo il piacere della lettura di qualche articolo, navigando su internet o con un giornale, e nel frattempo mille pensieri mi frullano in testa. E mi sono detta che questi pensieri avrei anche potuto scriverli, per averli in una forma più materiale, per fissarli in qualche modo. Avrei potuto condividerli, perché in fondo, come a me piace leggere i blog di altri, chissà che a qualcuno non piaccia leggere il mio? Ed ecco che la colazione ha preso una forma e un significato completamente nuovo.

Che poi diciamocelo, la vita da mamma dà davvero dei ritmi totalmente diversi…o almeno è stato così per me…e allora perché non approfittare di questa iperattività cerebrale?

Ecco fatto, l’avventura inizia davvero e sono proprio curiosa di vedere dove mi porterà.

Buona lettura

Ah, PS: credo che su questo blog scriverò di me (e vai di egocentrismo smisurato, ma altrimenti perché si tiene un blog?), di quel che mi capita di vivere, delle cose che mi piacciono (e quindi di cucina, molto probabilmente), di impressioni e…beh, un blog come tanti altri, né più, né meno. Insomma, i miei pensieri.

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