…che poi non si chiamano che pensieri. Ho passato una notte insonne. Ho pensato tanto di dover scrivere, stanotte, ma non ne ho avuto le forze. Ora sì, però. E lo faccio d’impeto, perché stavolta non posso permettermi di perdere l’attimo.Ho riflettuto tanto, stanotte, nelle ore di veglia, senza che la testa riuscisse a trovare… Continua a leggere 2020: propositi a fine anno…
Di compleanni e croissants francesi
In effetti le due cose non sono collegate, ma entrambe mi regalano momenti di riflessione. Quindi ecco un post alla “burro e ferrovia”, passate l’espressione dialettale. O meglio alla burro e basta, viste le quantità della ricetta qui sotto! Ma prima il passaggio impegnato e sentito… …Non è un periodo molto sereno, né facile, né… Continua a leggere Di compleanni e croissants francesi
Cronache dalla settimana corrente
Riflessioni di un raro momento di pace del sabato pomeriggio (o forse era domenica) In questi strani giorni non si capisce bene se sia il caso di sentirsi in colpa per le grigliate in giardino, per chi un giardino non può averlo, o se sia bene fare incetta di bei momenti di famiglia, attorno a… Continua a leggere Cronache dalla settimana corrente
# (decidi tu)
L’ultima volta che ho scritto su queste pagine era quasi un anno fa. Non che nel frattempo le mie parole si siano fermate, ma diciamo che ho avuto alcune cosine di cui occuparmi, due in particolare, per cui le ho scritte solo per me. È giunto un tempo di riflessioni anche per questo spazio. È… Continua a leggere # (decidi tu)
Oooohhhh
Oooohhhh. È quell’esclamazione che a volte viene da dire, di sfogo. Non è un Oh da meraviglia, né un Oh da soddisfazione e neppure quello di un compiacimento. No. È quello che dice una madre alla fine di una giornata di merda. È più un urlo di guerra, quasi. Le onde emesse sono paragonabili. E… Continua a leggere Oooohhhh
Caro Panebuter
Piove. È una mattina uggiosa, la luce ricorda più quella di fine novembre che quella di inizio aprile. Sono sola in casa e la tentazione di rintanarmi sotto le coperte, nel tepore lasciato dal sonno della notte, è forte. Il rumore della pioggia è incessante, l’acqua sta litigando con il vento, schiaffeggiata, cambiando il ritmo… Continua a leggere Caro Panebuter
2019: varie ed eventuali
In questi primi giorni del nuovo anno Ordine è la mia parola d’ordine. Vivo questo momento all’insegna di un’inspiegabile necessità di fare ordine e non ne colgo molto bene il motivo, dato che non ritengo di essere una particolarmente ordinata, nella mente e nel corpo, così come in tutte le azioni quotidiane. Eppure pare che per… Continua a leggere 2019: varie ed eventuali
Una domenica meravigliosamente imperfetta
Amo i programmi e non è una novità. Mi piace tanto alzarmi con la sicurezza di sapere, almeno in linea di massima, come andrà la giornata. Quale attività ci sarà prima, che si fa per pranzo, come si occuperà il pomeriggio. Lo so, forse ci sarebbe materiale su cui lavorare con uno bravo…ma finché mio… Continua a leggere Una domenica meravigliosamente imperfetta
Pioggia, compiti e considerazioni sparse
Giornata di pioggia. Oggi devo fare i compiti. Su suggerimento di una persona cara, mi metto a fare l’esercizio di scrivere, che di solito mi aiuta a fare ordine. Parlo proprio della testa, non dei pezzi di lego. Quelli, tranquille/i, finiscono sempre sotto i piedi nei momenti meno opportuni, con traumi di maggiore o minore… Continua a leggere Pioggia, compiti e considerazioni sparse
A scuola di chef
Sabato. Sveglia presto, quando fuori è ancora tutto buio, ma questa non è proprio una novità. Un caffè in solitaria e la giornata parte alla grande. So che cucinerò per tutta la mattina e la mia testa vola già tra padelle e pentolini, una bilancia e tante ciotole, mestoli e coltelli. Pregusto ogni singolo profumo… Continua a leggere A scuola di chef